Oltre all’attività di consulenza, SKIPER completa la propria offerta di supporto alle aziende, sviluppando e realizzando progetti di formazione, con l’obiettivo di condividere con i partecipanti non solo la conoscenza teorica, ma anche e soprattutto l’esperienza acquisita sul campo.

L’obiettivo è quello di affiancare le aziende nelle fasi di innovazione e di rinnovamento organizzativo, oltre che in tutte le azioni finalizzate al miglioramento dei propri processi ed allo sviluppo professionale delle risorse.

Per rispondere in modo adeguato e congruente con le diverse esigenze delle aziende, SKIPER sviluppa la propria attività di formazione operando secondo due direttrici:

• corsi di formazione “standard”, focalizzati su temi specifici e rivolti ad aziende che intendano arricchire o migliorare la preparazione dei propri collaboratori, utilizzando percorsi consolidati e validati dall’esperienza
• interventi di formazione progettati e realizzati direttamente per conto specificamente di un’azienda, sulla base delle esigenze e delle indicazioni dell’azienda stessa.

I percorsi formativi standard sono sostanzialmente indipendenti dalla tipologia di azienda e possono essere configurati modularmente in base alle esigenze manifestate dall’azienda nel corso di una eventuale pre-analisi. Nell’ambito di ogni percorso formativo proposto sono previste esercitazioni pratiche, semplici ma rappresentative, che hanno lo scopo di facilitare e verificare l’apprendimento da parte dei partecipanti.
E’ infine prevista la possibilità di rafforzare l’efficacia della formazione, programmando:

• project-work, consistenti nella realizzazione di piccoli progetti, sviluppati nell’ambito di uno o più specifici settori aziendali, con l’applicazione delle metodologie e degli strumenti condivisi nel corso delle sessioni teoriche
• attività periodica di supporto sul campo, nei periodi successivi alla formazione, per assistere le persone nell’eventuale implementazione delle metodologie apprese.

• Organizzazione aziendale: obiettivi, principi e paradigmi
• Componenti principali dell’organizzazione: strutture, ruoli, sistemi e procedure
• 7S - le variabili dell’organizzazione (4 soft + 3 hard)
• Aspetti teorici dell’organizzazione aziendale
• Organizzazione verticale e organizzazione orizzontale
• Evoluzione vs. la Lean Organization

• Come l’azienda risponde al mercato : modelli MTS, ATO, MTO, MTP
• Struttura organizzativa e approccio per processi
• Tipologie di processi: primari, ausiliari, business, interni, esterni
• Performance di processo: ripetibilità, flessibilità, efficacia, effcienza
• Caratteristiche dei processi: input, output, risorse, tempi, costi
• Variabili organizzative dei processi:
• flusso delle attività
• organizzazione del processo
• competenza delle risorse umane
• sistema di misura e controllo delle prestazioni
• Supporti per la gestione dei processi : procedure, mansionari, mappe.

• Logiche “top-down” vs. “logiche bottom-up”
• Approccio “esaustivo” vs. approccio “alto impatto”
• Descrizione dell’ambito di processo
• Individuazione degli stakeholders di processo
• Interconnessione ed interfacciamento tra i processi
• Flusso delle attività di un processo (operative, gestionali, amministrative)
• Rilevazione quantitativa degli elementi del processo: input, attività, risorse, tempi, costi, qualità, output (modalità e strumenti)
• Mappatura delle competenze
• Rilevazione e valutazione dei carichi di lavoro
• Span of control
• Rappresentazione del flusso delle attività di processo: logiche e strumenti (flow-chart, swim lane, makigami, v.s.m., ecc.)
• Attività a Valore e attività a Non Valore
• KPI di processo

• Valutazione dei processi
• Individuazione e valutazione dei processi critici (in base agli obiettivi strategici, in base ai livelli prestazionali)
• Strumenti per la valutazione dei processi
• Ricerca ed eliminazione degli sprechi dei processi
• Matrice FC-P (Fattore Chiave - Processo)
• Matrice B-Q (impatto sul Business - Qualità della prestazione)
• Analisi del valore dei processi
• Scelta dei processi su cui intervenire

• Livelli di “profondità” del miglioramento
• process design
• process redesign/improvement
• process reengineering
• Strumenti e tecniche per il miglioramento:
• tecniche ABM (Activity Based Management)
• cost deployment (analisi costi imputabili alle “perdite” dei processi)
• tecniche Lean e Lean Office (cenni)

• Definizione obiettivi ed output desiderati (finali e intermedi)
• Definizione e disegno dei diversi passaggi/attori per raggiungere l’obiettivo
• Individuazione dei punti di contatto tra gli attori, gli stakeholders ed i clienti
• Raccogliere le aspettative del cliente (del processo) e definire i criteri di qualità
• Valutare i dati della qualità disponibili (errori, reclami, non conformità, ecc.)
• Determinare le fonti di variabilità del processo
• Identificare le possibilità di miglioramento
• Valutare la possibilità di automatizzare le attività ripetitive
• Ridisegnare passo dopo passo il processo proposto, indicando:
• Valutare i risultati e la performance ottenibili dal processo ridisegnato
• Pianificare l’implementazione del processo ridisegnato
• Misurare la prestazione del processo e correggere eventuali anomalie
• Predisporre il PDD (Process Design Document) del processo (disegno e flussi AS-IS, disegno e flussi TO-BE, liste, tutorial, standard, KPI, target, screen shot, ecc.)

• conto economico
• stato patrimoniale
• capitale circolante
• cash-flow
• indici gestionali
• indici di bilancio (ROI, ROE)
• value based management
  • Valore Aggiunto Economico (VAE - EVA)
  • costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
  • leve per la creazione del valore

• caratteristiche ed obiettivi
• Financial Accounting vs. Management Accounting
• progettazione del sistema di Management Accounting
• rilevazione, elaborazione ed attribuzione dei valori di costo
  • strumenti e struttura del sistema
  • piano dei centri di costo
  • piano dei conti
  • regole di rilevazione/ripartizione dei costi
  • standard tecnici e standard economici
  • classificazione dei costi :
    • costi standard / costi effettivi
    • costi diretti / costi indiretti
    • costi variabili / costi fissi
    • costi marginali / costi differenziali
    • costi cessanti, costi emergenti e costi indifferenti
• trattamento delle principali voci di costo:
  • manodopera diretta
  • manodopera indiretta
  • materiali
  • ammortamenti
• Direct Cost e Full Cost
• struttura e configurazioni del costo di prodotto
• costi del ciclo di vita del prodotto
• analisi del margine di contribuzione
• conto economico per cliente/mercato
• diagramma volumi - costi ed analisi Break-Eaven Point
• valutazione di alternative Make or Buy

• dal centro di costo all’attività
• elaborazione del costo delle attività
• cost driver per l’attribuzione del costo delle attività
• calcolo del costo di prodotto secondo l’ABC

• caratteristiche dei Value Stream
• aspetti innovativi del Value Stream Cost Accounting
• definizione algoritmi di calcolo per l’attribuzione dei costi
• gestione budget dei Value Stream
• assegnazione valori target
• elaborazione del calcolo dei costi medi di prodotto
• elaborazione dei conti economici di Value Stream
• rilevazione dei valori consuntivi
• analisi delle varianze dei Value Stream

• obiettivi e caratteristiche del budget
• configurazione modello di budget
• elaborazione del budget per area
• budget degli investimenti
• forecast /revisione periodica del budget
• analisi degli scostamenti

• informazioni per la valutazione dei progetti
• strumenti tecnici, economici e finanziari per la valutazione dei progetti
• metodi di valutazione dei progetti

• analisi del contesto progettuale
• studio preliminare
• definizione del progetto
• obiettivi e requisiti del progetto
• determinazione del ciclo di vita del progetto

• logiche di articolazione del progetto:
  • WBS (Work Breakdown Structure)
  • PBS (Product Breakdown Structure)
  • OBS (Organisation Breakdown Structure)
  • CBS (Cost Breakdown Structure)
  • RBS (Risk Breakdown Structure)
• matrice compiti / responsabilità
• determinazione del fabbisogno di risorse
• allocazione, pianificazione e valorizzazione delle attività e delle risorse
• elaborazione del preventivo e del budget del progetto
• cash-flow del progetto
• strumenti per la programmazione del progetto:
  • GANTT
  • PERT
  • CPM
• piano generale di progetto
• punti di controllo del progetto:
  • milestones
  • phase review/stage gate

• individuazione dei rischi
• check list e brainstorming
• valutazione dei rischi (probabilità, impatto, esposizione economica)
• definizione delle azioni correttive (prevenzione, contenimento, recupero)
• elaborazione del piano d’azione
• documentazione dei rischi e dei piani d’azione
• monitoraggio e contenimento dei rischi

• rilevazione dell’avanzamento tecnico
• rilevazione dei valori economico-finanziari di periodo
• valutazione dell’avanzamento economico (“earned value”)
• determinazione degli indicatori:
  • BCWP - budget cost work performed
  • BCWS - budget cost work scheduled
  • ACWP - actual cost work performed
• Analisi degli scostamenti
  • ritardo / anticipo
  • S.V. - Schedule Variance
  • C.V. - Cost Variance
• Proiezione e valutazione del risultato a finire (e a fine anno)
• Aggiornamento e revisione della pianificazione di progettoReporting di progetto (per fase, globale)

• i soggetti interessati all’analisi del rischio
• il Risk-Based Thinking
• i princìpi della gestione del rischio
  • definizione ed analisi del contesto (interno/esterno)
  • risk appetite, risk capacity, risk tolerance, risk profile
• le principali tipologie di rischio:
  • rischio di business
  • rischio di mismanagement
  • rischio di compliance
  • rischio di performance
  • rischio di controparte
  • rischio di redditività/finanziario
• tipologie di rischio (rischi interni, esterni, specifici)
• i fattori di rischio (legali, economici, operativi, normativi, umani, ecc.)
• il modello ERM (Enterprise Risk Management)
• il Risk Assessment : identificazione, analisi e valutazione del rischio
• la valutazione qualitativa e quantitativa del rischio
• il processo di gestione del rischio

• strumenti per la gestione del rischio
• i costi della gestione del rischio
• la definizione delle responsabilità
• l’integrazione della gestione del rischio nei processi organizzativi
• l’assegnazione delle risorse
• i meccanismi di comunicazione e reporting (interni ed esterni)
• l’attuazione della gestione del rischio
• il monitoraggio, il riesame e il miglioramento continuo della struttura di riferimento.

• modelli produttivi
• struttura del prodotto e dati tecnici :
  • anagrafica materiali
  • anagrafica risorse
  • layout produttivo
  • distinta base (tecnica, produttiva)
  • ciclo di lavoro
  • centri di lavoro

• processo di pianificazione
• forecast commerciale
• modalità di previsione e analisi della domanda
• modalità e logiche di pianificazione
• Sales & Operations Plan (S.O.P.)
• piano principale di produzione (M.P.S.)
• caratteristiche e limiti dell’MPS
• verifica delle risorse/capacità
• sistema MRP e il calcolo dei fabbisogni
• schedulazione
  • schedulazione del lavoro e carico macchine
  • capacità finita e capacità infinita
  • diagrammi di GANTT
  • gestione e bilanciamento del flusso produttivo

Controllo avanzamento produzione

Criticità della logica “push”

Logica “pull”

Principi della “lean production”

Parametri e KPI di controllo

• indici per la manodopera
• indici per le macchine
• indici per il livello di servizio

• misurare le performance e le efficienze di processo
• OEE (Overall Equipment Efficiency)

• metodo di lavoro
  • funzione dei metodi nell'organizzazione industriale
  • schema logico dei metodi
• tempi di lavoro rilevati
  • rilievo cronotecnico
  • preparazione al rilievo
  • rilievo del posto di lavoro
  • metodo MAYTOI
  • giudizio di efficienza e i coefficienti di maggiorazione
  • taratura dei cronometristi

• generalità sul budget aziendale
  • budget operativo e budget economico
  • budget e costi standard
  • analisi scostamenti tra budget e consuntivo
• costruzione del budget della manutenzione
  • definizione obiettivi del budget di manutenzione
  • definizione dei fabbisogni
  • tipologie di attività manutentive ai fini del budget
  • definizione volumi di attività
  • definizione e quantificazione delle risorse necessarie
  • determinazione costi per origine
  • determinazione costi per destinazione
  • valutazione del budget
• costo delle prestazioni della manutenzione
  • determinazione del costo della manodopera della manutenzione
  • costi interni e costi esterni della manutenzione
  • determinazione del costo globale della manutenzione
  • determinazione ore disponibili ed ore erogabili della manutenzione
  • determinazione della tariffa oraria della manutenzione
• conto economico aziendale e manutenzione (cenni)
  • partecipazione della manutenzione alle voci del conto economico aziendale
  • integrazione della manutenzione nel conto economico aziendale (modalità ed evidenze)
• controllo del budget di manutenzione
  • rilevamento dei dati consuntivi (ore e costi)
  • analisi degli scostamenti
  • indicatori economici della manutenzione

Scenario

Concetti generali

• evoluzione della logistica e componenti del sistema logistico
• flussi fisici e flussi informativi
• logistica e livello di servizio
• logica cliente - fornitore (interno/esterno)
• logistica integrata

• fase di studio
  • studio dell’ambiente
  • studio del mercato
  • studio del prodotto (distinta base, ciclo di lavoro, specifiche, ecc.)
  • studio del fornitore (affidabilità, solidità, tecnologia, ecc.)
  • matrice di Kraljic
• fase decisionale
  • politiche di approvvigionamento
  • pianificazione dei fornitori
  • avvicendamento dei fornitori
• fase operativa
  • promozione degli acquisti
  • richieste di offerta
  • confronto offerte
  • valutazione costo di acquisto, costo di possesso, costo di utilizzo

• evoluzione del ruolo
• skill del buyer
• aspetti etici

• gestione delle scorte e lead time di approvvigionamento
• integrazione tra acquisti e gestione delle scorte
• rotazione delle scorte
• analisi ABC
• cross analysis

• obiettivi delle convenzioni di acquisto
• tipologie e modalità d’acquisto
• aspetti complementari
  • modalità di consegna
  • modalità di fatturazione
  • modalità e condizioni di pagamento
  • penali
  • assistenza e garanzia
• monitoraggio degli ordini di acquisto
  • expediting
  • monitoraggio vs. l’interno
  • monitoraggio vs. il fornitore
• costi “complementari” di approvvigionamento
  • costo di ordinazione
  • costo di giacenza
  • costo di mancanza
  • costo qualità
  • costo consegna
  • costo trasporto
  • costo imballo
  • costo expediting

• il budget aziendale
• il budget degli acquisti
• la revisione periodica del budget
• gli standard per gli acquisti
• storicizzazione ed elaborazione dei dati degli acquisti

• analisi e valutazione del costo di acquisto di un servizio
• tipologie contrattuali per l’acquisto di servizi

• e-catalog
• aste on line

Lean thinking Lean thinking

• 5 passi del «Lean Thinking»
• L’orientamento al Valore
• Il Valore per il cliente, i 3 dèmoni, i 7 sprechi + 1 (MUDA, MURA, MURI)
• Riconoscere ed eliminare lo spreco

Operazioni a Valore Aggiunto / Non Valore Aggiunto

Il flusso del valore

Strumenti e metodologie per l’analisi dei flussi

• VAR = Value Added Ratio
• VSM = Value Stream Mapping

• lead time
• tempo di attraversamento
• flow rate
• inventory
• takt time
• rappresentazione dei flussi operativi

• analisi PDCA (Plan, Do, ChecK, Act)
• Visual Management e 5S
• Poka-Yoke
• SMED (Single Minute Exchange of Die)
• Kaizen
• Misure di performance
  • OEE (Overall Equipment Efficiency)
  • flessibilità
  • elasticità
  • disponibilità
  • efficienza
  • produttività

Concetti generali

Evoluzione della logistica

Componenti del sistema logistico

Flusso fisico e flusso informativo

Logistica e livello di servizio

Logica Cliente - Fornitore (interno/esterno)

Logistica integrata

Risorse aziendali che operano nella logistica

Congruenza tra obiettivi della logistica e aree di risultato

Aree di conflitto per la logistica

Definizione e obiettivi della supply chain

Creazione di valore nella supply chain

Ruolo della pianificazione nella supply chain

Gestione delle scorte

• vantaggi e svantaggi delle scorte
• integrazione tra pianificazione, acquisti e gestione delle scorte
• “quando” e “quanto” comprare
• costi delle scorte
• rotazione delle scorte
• analisi ABC
• cross-analysis
• gestione dei materiali a scorta
• gestione dei materiali a fabbisogno (MRP)
• punto di riordino
• lotto economico di acquisto
  • costo di ordinazione
  • costo di giacenza
  • costo di mancanza
• lead time di consegna
• scorta di sicurezza

Gestione fisica e contabile dei magazzini

Gestione fisica e contabile dei magazzini

• scritture ausiliarie di magazzino
• movimentazione di magazzino
  • modalità di trasporto interno
  • modalità di immagazzinamento
  • modalità di prelievo/picking
  • modalità di registrazione
• controllo e valorizzazione delle giacenze
• magazzini fisici e magazzini “logici”
• effetti civilistici dei movimenti di magazzino

Controllo delle performances della logistica

KPI della logistica

Considerazioni generali sulle Supply Chain

Fasi dell’integrazione della Supply Chain

Approccio SCM

• definizione degli obiettivi
• caratteristiche del mercato e opportunità di integrazione tra i soggetti
• logiche di controllo e miglioramento

• supply chain non collaborativa
• supply chain collaborativa
• organizzazione orientata alla supply chain
• comunicazione nella supply chain

• mappatura dei processi
• costruzione del modello
• misure e KPI

Elementi economico-finanziari di base

• conto economico
• stato patrimoniale
• cash-flow

La costruzione del Business Case

Valutazione degli Investimenti

• classificazione dei progetti di investimento
• percorso per la valutazione
• dati tecnico - economici e flussi temporali
• attualizzazione dei flussi di cassa
• metodi per l’analisi delle alternative di investimento
  • pay-back period
  • valore attuale netto (NPV)
  • tasso interno di rendimento (IRR)
  • valore aggiunto economico (VAE / EVA)

Risk Management dei progetti di investimento

Monitoraggio dei progetti di Investimento

Definizione della “mission” del prodotto

Contributo del prodotto alla “mission” aziendale

Strategia aziendale, mercato, innovazione e sviluppo prodotto

Approccio “seriale” e approccio “integrato”

VA / VE - value analysis / value engineering

Conoscenza dei “bisogni” del cliente

Misura delle performance (in risposta ai bisogni del cliente)

“Valore” per il cliente

Fasi di un progetto VA / VE

• fase di impostazione
• fase di informazione
• fase speculativa
• metodologia FAST
• analisi delle funzioni - tabelle dei pesi
• albero delle funzioni
• albero del prodotto
• matrice funzioni/costi
• fase creativa - brainstorming
• fase di valutazione
• fase di sviluppo delle proposte selezionate
• fase di presentazione delle soluzioni
• fase di implementazione e monitoraggio

• confronto con la concorrenza (scelta di un prodotto dei competitor)
• disassemblaggio pezzo per pezzo - VA /VE room
• analisi delle differenze
• analisi vantaggi / svantaggi
• tabelle e matrici tear-down

• prezzo di vendita - costo del prodotto - margine
• costo di prodotto: non vincolo ma variabile economica “governabile”
• dal profitto “obiettivo” al costo “obiettivo”
• dal “costo attualmente accettabile” al “target cost”
• “modello gestionale” del target cost management
• costo del ciclo di vita del prodotto
• costi da considerare (progettazione, industrializzazione, produzione, sicurezza, ambiente, ecc.)
• caratteristiche del prodotto
  • caratteristiche di base
  • caratteristiche supplementari
  • caratteristiche facoltative
• dal costo “attualmente accettabile” al “target cost”
• fasi del progetto di implementazione del target cost management
  • definizione delle linee guida
  • ricerca delle informazioni necessarie
  • analisi funzionale e definizione delle specifiche funzionali
  • albero delle funzioni e tavole dei costi
  • ricerca delle possibili soluzioni
  • analisi e valutazione delle soluzioni
  • scelta della soluzione
  • disegno di dettaglio
  • industrializzazione della soluzione
  • verifica e validazione delle prestazioni e dei costi
  • avvio e monitoraggio

• riduzione dei costi mediante la standardizzazione dei prodotti e dei processi
• strategie aziendali e volumi / varietà dei prodotti
• i costi della varietà
• varietà vs. standardizzazione
• tipologie di costi VRP
  • costi “v” : non dipendenti da singoli prodotti e/o singole lavorazioni, ma dalla loro varietà (es.:Attrezzi, utensili, automazioni, ecc.)
  • costi “f” : dipendenti dai prodotti e dalle singole lavorazioni (es.: materiali, tempi, collaudi, imballi, ecc.)
  • costi “c” : dipendenti dal personale indiretto (progettisti, acquisitori, tecnici qualità, ecc.)
• indici di varietà
  • indice delle part (part index)
  • indice dei processi produttivi (production process index)
  • indice dei punti di controllo (control point index)
• le 5 tecniche VRP
  • 1^ tecnica : parti fisse, parti variabili, parti semivariabili
  • 2^ tecnica : combinazione
  • 3^ tecnica : multifunzionalità ed integrazione
  • 4^ tecnica : range
  • 5^ tecnica : serie

Presentazione del metodo WCM

Il sistema di audit

L’approccio a 7 step:

• fase reattiva
• fase preventiva
• fase proattiva

Focalizzazione del metodo WCM:

• model area
• expansion area
• plant wide

L’organizzazione : WCM leader e “team pillar”

Illustrazione dei 10 pillar tecnici:

1 - Safety
2 - Cost Deployment
3 - Focused Improvement
4 - Autonomous Activities ( + WorkPlace Organization)
5 - Professional Maintenance
6 - Quality Control
7 - Logistics & Customer Care
8 - Early Equipment / Product Management
9 - People Development
10 - Environment

Illustrazione dei 10 pillar manageriali:

1 - Management Commitment
2 - Clarity of Objectives
3 - Roadmap to WCM
4 - Allocation of Higly Qualified People
5 - Commitment of Organization
6 - Competence of Organization
7 - Time and Budget
8 - Level of Detail
9 - Level of Expansion
10 - Motivation of Operators

Il controllo dei risultati : KPI e KAI

Per quanto riguarda i “pillar” tecnici, a causa della loro particolare natura, è prevista la possibilità, in accordo con le esigenze dei clienti, di organizzare sessioni di formazione specifiche per singolo “pillar”, in modo da approfondirne logiche e strumenti, e di verificarne le modalità/possibilità di implementazione.

Determinazione del modello aziendale

Modello logico - organizzativo - tecnologico

Analisi del software e dei partner informatici

• analisi commerciale e tecnica del software
• analisi globale del fornitore
• costi e tempi di installazione ed avviamento

Caratteristiche generali del software

• architettura progettuale
• livelli di parametrizzazione

Definizione del progetto di implementazione

Analisi dei moduli applicativi del software e individuazione dei gap rispetto alle esigenze aziendali :

• gestione vendite
• gestione acquisti
• dati tecnici (distinta base, ciclo di lavoro, centri di lavoro)
• pianificazione, programmazione, schedulazione e avanzamento della produzione
• gestione manodopera
• logistica e magazzini
• spedizioni e fatturazione
• costo di prodotto
• contabilità generale e contabilità industriale
• gestione manutenzione (impianti, chiamate, interventi, materiali)
• interfacce con altri sottosistemi aziendali.

Valutazione dei tempi e dei costi dell’implementazione

Valutazione delle risorse e delle competenze interne necessarie per l’avviamento e per la messa a regime della soluzione

Sistemi di “completamento” (archiviazione documentale, work flow, business intelligence).